Chi non ha mai canticchiato canzoni come 'Do you know the way to San Josè'? o 'Walk on by' di Burt Bacharach? Chi non è mai stato sorpreso a fischiettare 'Tequila' o 'Sway'? E' la forza del POP, della musica leggera "di una volta" così ben ambientata nella memoria di ognuno di noi. Ecco il motivo che ha voluto che a Joyello, Santi B. (ex Le Madri della Psicanalisi), Fernando Delicado Saõ Tanburo e Frankie Amore (ex ZuccheVuote) si unisse il tastierista Deleng Delong per creare JCO. |
L'idea è quella di far rivivere proprio quelle canzoni senza orpelli di tipo nostalgico (à la "sapore di mare" per Intenderci) ma, piuttosto, con piglio moderno e, semmai, dettato dalla passione e dall'amore per la musica pop di ieri piuttosto che per becero gusto da 'revival' o per seguire "filoni" o "mode". |
Il concerto di JCO ammicca con gusto al cheesy-listening di un sornione Dean Martin passando con grande indifferenza per il latin jazz di F. Valle, il pop cubano di O. Farres, l'immenso pop di B. Bacharach fino all'immancabile e forse ovvia canzone nostrana di Mina, Nada e C. Spaak. Il tutto cantato in italiano con una frizzante opera di traduzione nella nostra lingua dei testi originali. |